Inizia da ciò che indossi ogni giorno: prediligi i brand che scelgono
materiali innovativi, eco certificati e riciclabili, come
Melissa che per le proprie calzature, rigorosamente vegan, sceglie PVC riciclato,
Nanushka, che impiega solamente vegan leather, o
Soulland, che utilizza il poliestere certificato OekoTex.
Anche le fibre naturali possono essere utilizzate in modo conscious. Così Vitelli ha dato vita al tessuto Doomboh, composto dagli scarti di filati provenienti dai maglifici del Veneto e accorpati tramite agugliatura, mentre Artknit ha deciso di selezionare e impiegare esclusivamente fibre naturali dall’alto potenziale rinnovabile.
Oltre che responsabile, è anche in trend la pratica dell’upcycling, al cuore di Overlord, che ha come obiettivo dare una seconda vita ai capi già esistenti, valorizzandoli appieno ed evitando di produrne di nuovi. E di capi vintage si occupa dal 1979 Surplus, negozio storico milanese in via Garibaldi a pochi passi dalla Pinacoteca di Brera e ora anche al primo piano di ANNEX.
Anche la tua beauty routine può essere più consapevole: da Antipodes, le cui materie prime sono tracciate e verificate, a Honieh Beauty, i cui prodotti sono vegan, naturali e biologici, fino ai brand che impiegano packaging responsabile e facilmente riciclabile.
Supernovas ha deciso di pensare anche al futuro dei propri prodotti: così non solo tutti gli item sono monomateriali e quindi riciclabili, ma possono anche essere restituiti al brand o scambiati, per scongiurare al massimo la possibilità che diventino rifiuti.
Dalle cannucce in vetro riutilizzabili di
Hay al portaoggetti
Toolbox di
Vitra, totalmente riciclabile, è soprattutto l’attenzione agli oggetti di uso quotidiano che può trasformarci in Earth Lovers.